PERSONAGGI DE “LA LOCANDA DELL’OPERA”
14 agosto 2022 con OperaExtravaganza - Teatro del Giardino segreto
MUSETTA
La Locanda dell’Opera è un Pasticcio,
denominazione settecentesca che descrive il riutilizzo di arie famose da varie
opere, tenute insieme da un nuovo libretto e formanti così un nuovo melodramma.
La caratteristica di un Pasticcio è, appunto, che risulta al tempo
stesso nuovo ma familiare e, come nel nostro caso, alcune atmosfere che in
origine erano tragiche diventano invece decisamente comiche.
I personaggi della Locanda sono dei buffi “personaggi in cerca di Autore”, sospesi nello spazio-tempo, prigionieri di un incantesimo che li vuole destinati a ripetere sé stessi all’infinito. Caratterizzati dai loro costumi teatrali e dai loro contesti storici e geografici, si trovano – senza veramente trovarsi – in una locanda, accolti da un elusivo Locandiere e ivi convocati da un fantomatico impresario che desidera ingaggiarli per una nuova opera.
Musetta – Personaggio de La Bohème di Giacomo
Puccini, una delle opere più rappresentate al mondo.
Nell’originale – Musetta, con il suo fare disincantato, le sue espressioni prosaiche, i suoi costumi abbastanza disinvolti, è nel capolavoro di Puccini il contraltare della fragile e cagionevole Mimì. Di belle fattezze e di modi spicci, Musetta non intende permettere alla vita di tenerla nel bisogno: piuttosto che stentare a mettere insieme il pranzo con la cena, lei preferisce accompagnarsi a uomini attempati e noiosi e farsi così pagare tutti i suoi capricci. Ama con tutto il cuore Marcello, ma i due non riescono a stare né insieme né separati, e si torturano per amore. Nonostante il suo apparente opportunismo Musetta mostra dei tratti di grande umanità, un cuore d’oro, e una vera amicizia per Mimì e Rodolfo, oltre che la profondità del suo amore per Marcello.
Nella Locanda dell’Opera – Nella
lente deformante del Pasticcio Musetta accentua di molto i suoi modi un
po’ ineleganti: sa di essere oggetto del desiderio della maggior parte degli
uomini che incontra, e non nasconde le sue grazie; al contrario, si veste in
maniera appariscente e di dubbio gusto, non lesina atteggiamenti provocanti e battibecca
platealmente con Marcello. Ma nessuna accentuazione comica può scalfire la
grazia del suo valzer “Quando men vo”.
Monica Sanfilippo
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