OperaExtravaganza
AN DIE MUSIK
Lieder per soprano e pianoforte
domenica 8 dicembre 2019 | Salotto di
OperaExtravaganza, Vetralla | ore 16.30
PROGRAMMA
W. A. MOZART
Abendempfindung
Als Luise die Briefe ihres
ungetreuen Liebhabers verbrannte
Dans un bois solitaire
Oiseaux, si tous le sans
Ridente la calma
LUDWIG VAN BEETHOVEN
Ich liebe dich
Wonne der Wehmuth
FRIEDRICH NIETZSCHE
Aus der Jugenzeit
Unendlich!
FRANZ SCHUBERT
An die Musik
Gretschen am Spinnrade
Lied der Mignon
Auf
dem Wasser zu singen
Du bist die Ruh
Anna Carbonera, Soprano
Luigi De Filippi, pianoforte
“AN DIE MUSIK” – 8
DICEMBRE 2019 – TRADUZIONE ITALIANA DEI TESTI
SENTIMENTO DELLA
SERA
E' sera, il sole è
tramontato
e la luna irradia
il suo argenteo splendore.
Così passano le più
belle ore della vita,
svaniscono come
nella danza.
Presto trapassa la
variopinta scena della vita
e cala il sipario.
E' finita la nostra
rappresentazione! Le lacrime dell'amico
scorrono già sulla
nostra tomba.
Come il leggero
vento dell'ovest
mi sfiora il
presentimento che forse presto
io debba chiudere
il pellegrinaggio di questa vita
e volare nella
contrada della pace.
Voi piangerete
presso la mia tomba,
mirerete afflitti
le mie ceneri;
allora, o amici, io
vi apparirò
e aliterò su voi
aria celeste.
Abbi anche tu una
lacrimetta per me,
cogli una viola
sulla mia tomba,
e abbassa poi il
tuo sguardo pieno di sentimento
dolcemente verso di
me.
Dedicami una
lacrima,
ah! non ti
vergognare di dedicarmela.
Ah! essa sarà la
più bella fra le perle nel mio diadema.
|
QUANDO LUISA
BRUCIO’ LE LETTERE DEL SUO AMANTE INFEDELE
Nate da una accesa
fantasia
in un momento
inebriante
siete venute alla
luce, ora sparite
o figlie della
malinconia!
Alle fiamme dovete
la vostra esistenza
io vi restituisco
alle fiamme;
e tutte quelle
canzoni estasiate
ahimè, egli non le
cantò a me sola!
Ora bruciate, e
presto, o care
qui non rimarrà più
traccia di voi
ma l'uomo che vi ha
scritte
a lungo continuerà
a bruciare in me!
|
IN UN BOSCO
SOLITARIO
In un bosco oscuro
e solitario
l'altro giorno
stavo a passeggiare:
un bambino riposava
all'ombra,
era il temibile
Amore.
Mi faccio vicino,
la sua bellezza mi attira,
ma avrei dovuto diffidare,
perché vi ravvisai
i tratti di un'ingrata
che avevo giurato
di dimenticare.
Aveva la bocca d'un
rosso vermiglio,
e come il suo era
fresco il colorito,
un sospiro mi
sfugge, lui si desta;
per un nonnulla
Amore viene destato.
E tosto dispiegando
le sue ali,
e agguantando il
suo arco vendicatore,
va via e, con una
freccia crudele,
mi ferisce dritto
nel cuore.
Vai! Mi dice, va'
ai piedi di Silvia,
e ritorna a
languire e a bruciare,
per tutta la vita
tu l'amerai,
perché Amore hai
osato destare.
|
O UCCELLI, SE TUTTI
GLI ANNI
O uccelli, se tutti
gli anni
Cambiate clima,
Non appena il
triste inverno
Spoglia i nostri
boschi;
Non è soltanto
Per cambiar fronde,
O per sfuggire alla
brina dell'inverno;
Ma il vostro
destino
Non vi permette di
amare,
Che nella stagione
dei fiori.
E una volta
trascorsa,
la cercate altrove,
per poter amare
tutto l'anno.
|
IO TI AMO
Io ti amo
e ti trovo
quando anche il
giorno diviene del tutto buio.
Per tutta la mia
vita
e tutt’oggi
sono sempre in
cerca vagando.
Io ti amo!
Io ti amo!
Io ti amo!
Si schiudono le tue
labbra...
Il mondo è sordo,
Il mondo è cieco
Ed anche la nuvola
e le foglie secche
-
- Solo noi, la
polvere d'oro,
dalla quale noi due
siamo formati.
- Siamo!
|
ESALTAZIONE DELLA
TRISTEZZA
Non vi asciugate,
non vi asciugate,
lacrime dell'eterno
amore!
Ah come appare
desolato, morto il mondo
Al ciglio asciutto!
Non vi asciugate,
non vi asciugate,
lacrime dell'amore
infelice!
|
ALLA MUSICA
O gentile arte, in
quante ore grigie,
quando il selvaggio
turbine della vita mi teneva avvinghiato,
hai acceso il mio
cuore di caldo amore,
mi hai rapito in un
mondo più bello!
Spesso un sospiro
sfuggito alla tua arpa,
un tuo dolce,
tenero accordo
mi ha schiuso il
cielo di tempi migliori.
Per questo siano
grazie a te, arte gentile!
|
MARGHERITA
ALL'ARCOLAIO
La mia pace è
perduta,
il mio cuore è
pesante,
io non la ritroverò
più,
mai più.
Dove io non ho lui
è per me la tomba,
tutto il mondo
è per me
amareggiato.
La mia povera testa
mi ha dato di
volta,
il mio povero
cervello
mi è andato in
pezzi.
Verso di lui
soltanto guardo
fuori dalla
finesta,
per lui soltanto
esco di casa.
Il suo alto
portamento,
la sua nobile
figura,
il sorriso della
sua bocca,
il potere dei suoi
occhi.
Und seiner Rede
E il magico fluire
del suo discorso,
la stretta della
sua mano
e, ah! il suo
bacio!
Il mio petto anela
verso di lui.
Ah! potessi
prenderlo
e tenerlo.
E baciarlo
così com'io vorrei,
dovessi morire
dei suoi baci!
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LIED DI MIGNON
Solo chi conosce la
nostalgia
sa quello ch'io
soffro.
Sola e separata
da tutte le gioie
guardo nel
firmamento
verso quella parte.
Ah! Chi mi ama e
conosce
è lontano.
Mi sento mancare,
le mie viscere
bruciano.
Solo chi conosce la
nostalgia
sa quello ch'io
soffro.
|
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