Programma
Giovanni Bottesini (Andante sostenuto per orchestra d’archi)
Jean-Delphin Alard (“Fantasia sul Trovatore di Giuseppe Verdi, orchestrazione di Luigi De Filippi)
Franz Schubert (Rondo in La Maggiore D 438 per violino solista e orchestra d’archi)
Edward Elgar (Introduzione e Allegro op. 47)
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LUIGI DE FILIPPI www.luigidefilippi.net
JOHN CABOT CHAMBER ORCHESTRA www.jcco.it/
OPERAEXTRAVAGANZA www.operaextravaganza.com/
PRESENTAZIONE
Forse solo in un programma per orchestra d’archi si
possono apprezzare appieno i colori e le atmosfere di questa famiglia di
strumenti. Mentre nell’orchestra sinfonica quella degli archi è solo una
sezione, per quanto la più numerosa, nella compagine dei soli archi emergono
sottigliezze e articolazioni dinamiche che costituiscono un linguaggio a sé.
In mano a musicisti del calibro di Giovanni Bottesini
ed Edward Elgar, il dialogo dei quattro componenti della famiglia (violino,
viola, violoncello e contrabbasso) si fa concertato e complesso, caratterizzato
da sonorità che vanno da un imponente “fortissimo” a un etereo e incorporeo
“pianissimo”. A questo effetto di chiaroscuro contribuiscono le parti
solistiche, come nel caso del quartetto concertante di Elgar, dove il canto
individuale va ad intersecarsi di continuo con le risposte della massa, simile
al dialogo tra un attore e il coro nella tragedia greca.
Differente linguaggio è quello dei due brani per
violino solista e archi: gioviale e spensierato il Rondò in La maggiore, che
Schubert scrisse per il fratello Ferdinand, affascinante e intensa la Fantasia
su Trovatore di Delphin Alard, grande didatta e compagno di musica da camera di
Frederick Chopin.
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